
Il Paese dei Tramonti, Pusiano, dove il lago si tinge dei colori del cielo,
che in controluce accoglie l’estro creativo e la sensibilità di Giovanni Segantini,
che qui si espresse nell’idilliaco dipinto dell’ Ave Maria a trasbordo
una famiglia di pastori con il proprio gregge si trova a bordo di una Lucia
e attraversano il Lago
all’ora del tramonto
in un’atmosfera sospesa nel riverbero della luce.

Si tratta della prima opera realizzata attraverso la tecnica artistica del divisionismo di cui G. Segantini è pioniere sul panorama italiano, a fianco di Previati e Pellizza da Volpedo.
Le opere del percorso, appunto dette Brianzole o Briantee, hanno per soggetto il mondo rurale, l’idillio e il rapporto umano con gli animali d’allevamento, mostrando l’intima relazione che intercorre tra uomo e natura sul finire del diciannovesimo secolo.
Segantini trovò in Pusiano un luogo di quiete, pacifico, ingenuo e primitivo. fu attratto dall’isola e dal lago. Vi si stabilì dall’agosto del 1881, in via Madonna della Neve, affittando un’abitazione rurale, dotata di magnifica vista, dove vi dimorò con la compagna di vita Bice Bugatti. Qui dipinse paesaggi, ritratti, nature morte e situazioni attinte dal quotidiano, tutto ciò permise ad un giovane pittore, in principio alla propria carriera, di poter sopravvivere attraverso la propria arte.

Questo soggiorno Pusianese fu allietato anche dalla nascita del primo figlio, Gottardo, il 26 maggio 1882.

Pochi mesi dopo si allontanò da Pusiano per recarsi a Lugano, ma il lago svizzero non gli fornì le medesime suggestioni, così tornò nel giro di pochi giorni in Brianza, ma la casa che oramai aveva disdetto non gli fu nuovamente affittata, quindi dovette trasferirsi poco lontano, prima a Carella, poi a Corneno, frazioni del comune di Eupilio, per poi raggiungere la Valassina, fin Caglio, dove porrà termine al periodo con l’opera di alta Brianza, Alla stanga , ed era il 1886.

Alla Stanga 1886, Roma